La lettura contatore gas è di pertinenza del distributore locale, che la esegue due volte all’anno. Viceversa, l’autolettura è una prerogativa del cliente, che può inviare i dati al suo fornitore una volta al mese, entro la data indicata in bolletta.
Esistono tre differenti tipologie di lettura contatore gas: la lettura rilevata, l’autolettura e la lettura stimata. La lettura rilevata è quella derivante da una vera lettura dei dati di consumi reali da parte del distributore. Questi annota i consumi reali e invia i dati direttamente al fornitore per l’emissione della bolletta del gas.
Abbiamo poi l’autolettura, una operazione che gli utenti possono eseguire in autonomia leggendo i dati relativi ai propri consumi reali e comunicandoli al proprio fornitore. In questo modo, diventa possibile risparmiare in bolletta ed evitare di ricevere richieste di conguaglio inattese.
Ci sono, infine, le letture stimate, che vengono calcolate sulla base dei consumi storici del cliente. In caso di assenza di dati pregressi, il distributore procederà con le stime sulla base del volume annuo dichiarato al momento della stipula del contratto. Imparare come eseguire la lettura contatore gas è la strategia più veloce ed efficace per essere sempre consapevoli dei metri cubi di gas consumati.
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La differenza fondamentale tra lettura contatore gas e autolettura è che la prima viene eseguita da un addetto dell’azienda che gestisce la fornitura energetica. Viceversa, l’autolettura è un’operazione spettante unicamente all’utente, che deve comunicare i dati recuperati dal contatore direttamente al proprio fornitore. Senza procedere con l’autolettura, l’azienda effettuerà comunque la lettura contatore gas e procederà a inviare bollette di conguaglio per correggere le bollette stimate emesse sin a quel momento. Nello specifico, il distributore procede alla lettura contatore gas:
Due volte l’anno per tutti i clienti con consumi tra i 500 Smc/anno e i 1500 Smc/anno
Tre volte all’anno per chi ha consumi compresi tra i 1500 Smc/anno e i 5000 Smc/anno.
Una volta al mese per utenti con consumi superiori a 5000 Smc/anno.
Capire come fare lettura contatore gas in autonomia, ovvero l’autolettura, non è difficile e permette di fruire di diversi vantaggi. Si pensi, ad esempio, alla possibilità di aumentare la comprensione delle proprie abitudini di consumatore e di poter pagare solo per l’importo relativo ai consumi reali e non stimati.
In questo modo le famiglie possono pianificare in modo migliore il budget familiare, conoscendo con largo anticipo l’importo a grandi linee della bolletta successiva. Non solo, ricevere bollette che ricalcano i consumi reali è anche un modo per correggere eventuali abitudini sbagliate e sprechi. Una volta compreso come fare lettura contatore gas in autonomia, non resta che procedere e inviare i dati, mettendosi al riparo da ogni possibile disguido.
Se, fin qui, abbiamo spiegato in che cosa consiste la lettura contatore gas e le sue differenze con l’autolettura, ora cercheremo di spiegare come fare quest’ultima in sicurezza. Confermiamo che si tratta di una operazione davvero molto semplice, le cui modalità possono variare a seconda del proprio fornitore energetico con cui si è sottoscritto il contratto di fornitura gas. Quando parliamo di “auto” lettura contatore elettronico gas istruzioni e indicazioni sono davvero facili da capire: basterà infatti leggere sul display le cifre che si trovano subito prima della virgola. In caso di contatore meccanico, invece, bisognerà leggere le cifre su sfondo nero. Non resterà che segnare i numeri relativi al consumo su un pezzo di carta e comunicarli al fornitore gas, secondo i metodi indicati: solitamente chiamata al Numero Verde o apposita sezione del sito web.
L’autolettura è gratuita e facile da fare, di conseguenza basta ricordarsi delle date di scadenza per non farsi prendere in contropiede. Ma che cosa succede se non si effettua? In parte abbiamo già risposto ricordando che è il distributore il soggetto deputato a svolgere la lettura contatore gas, due volte in 12 mesi.
Qualora, per qualsiasi motivo, questi non dovesse riuscire ad eseguirla, si impegna a lasciare un avviso con cui invita il proprietario dell’immobile a svolgere l’autolettura per conto proprio. Esiste anche la possibilità che il distributore non svolga la lettura contatore gas nei tempi stabiliti. In questi casi è previsto un indennizzo di 35 euro per ogni lettura non effettuata, che verrà calcolato direttamente in bolletta. Per evitare problemi di sorta, è buona norma inviare l’autolettura al proprio fornitore una volta al mese. La i può anche inviare in ritardo rispetto alla data indicata in bolletta, in questo caso i dati verranno utilizzati per il calcolo della fattura successiva tramite conguaglio.
Infine, bisogna anche sottolineare come il contatore del gas sia posizionato quasi sempre all’esterno dell’abitazione. I contatori, infatti, appartengono proprio al distributore e, per questo, devono essere localizzati in luoghi accessibili in qualsiasi momento, anche in assenza del proprietario dell’immobile.
Nel caso in cui, tramite la lettura contatore gas o l’autolettura, emergessero dei dati sospetti, il cliente ha la possibilità di richiedere una verifica del contatore. Una volta ricevuta la richiesta, il fornitore deve inviare al cliente un preventivo con i costi dell’operazione. Se la verifica del contatore dovesse accertare l’effettiva esistenza di un guasto, il distributore procederà alla sua sostituzione a spese proprie. Al contrario, in caso di assenza di guasti, sarà il cliente a doversi sobbarcare il costo dell’intervento.
Cosa succede se non invio mai l’autolettura? Il distributore locale procede, due volte l’anno per tutti i clienti con consumi superiori a 500 Smc/anno, a effettuare la lettura contatore gas.
Chi paga se il contatore è guasto? Se, dopo aver richiesto la verifica, il distributore riscontrasse effettivamente un malfunzionamento, sarà il distributore a sobbarcarsi le spese.
Cosa succede se si invia l’autolettura in ritardo? Nulla di grave, in questo caso i dati verranno utilizzati per il calcolo della fattura successiva tramite conguaglio.
Devo pagare per fare l’autolettura? Assolutamente no, inviare l’autolettura è completamente gratuito.