Come si fa l’autolettura gas? Una guida passo dopo passo

Come si fa l’autolettura gas? Una guida passo dopo passo

L’autolettura gas è quell’operazione che consente di conoscere i propri consumi effettivi e di ricevere bollette basate solo su dati reali

L’autolettura gas è un’operazione semplice e veloce che permette di conoscere esattamente l’esatto ammontare dei propri consumi, azzerando le brutte sorprese a fine mese! Se vuoi anche tu sapere quanto stai consumando, per accorgerti in tempo reale di eventuali sprechi e massimizzare il risparmio, allora non ti resta che procedere con l’autolettura. Scoprirai tutte le informazioni utili, tra cui i costi e le tempistiche di riferimento.
1. Che cos’è l’autolettura gas

L’autolettura gas è un’operazione semplice e sicura che consente, a chiunque, di comunicare al proprio fornitore i dati dei consumi reali. Partiamo da un presupposto: il contatore del gas serve a misurare il volume di gas che passa attraverso l’apparecchio. Si tratta, quindi, di uno strumento che permette di conoscere, in dettaglio, l’esatto ammontare di metri cubi gas (Smc) consumati dall’utente in un certo periodo di tempo.

Di conseguenza, possiamo definirla come un’operazione consistente nella lettura, da parte dell’utente, dei dati relativi ai propri consumi. Non solo, questi dati vengono comunicati al proprio fornitore, ovvero l’azienda con la quale si è stipulato il contratto per la fornitura gas. Effettuare periodicamente l’autolettura gas è il modo migliore per ricevere bollette basate su dati reali e non stimati, meglio quindi non lasciarsi sfuggire questa opportunità. Non inviarla, infatti, comporta il ricevere delle bollette energetiche che sono basate su una stima dei consumi, magari molto distante da quelli reali, con il rischio delle temute bollette di conguaglio.

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2. Come fare autolettura gas: tutti i passaggi

La procedura è facilissima: l’utente deve semplicemente individuare il contatore, che lo ricordiamo appartiene al distributore, annotare le cifre sul display che si trovano prima della virgola e inviare i dati dei consumi al fornitore. Capire come fare autolettura gas non è difficile, l’unica cosa a cui prestare attenzione è la tipologia del contatore. Con quelli di vecchia generazione, sempre meno frequenti, bisognerà annotare le cifre, su sfondo nero, che si trovano a sinistra della virgola.

Le cose sono ancora più facili con i contatori elettronici, dato che basterà accendere il display e scorrere i menù fino a visualizzare i dati relativi ai consumi del gas (anche in questo caso bisogna annotare i numeri prima della virgola). Negli ultimi anni molte case hanno visto l’installazione di contatori elettronici con telelettura. In questi casi, sulla base della Delibera 738/16 ARERA, i dati dei consumi reali vengono inviati automaticamente al fornitore, rendendo così non più necessaria l’autolettura.

3. Autolettura gas quando farla

L’esigenza di ricevere bollette che rispecchino i consumi reali è molto sentita e l’autolettura è una possibile soluzione. Quando si parla di autolettura gas quando farla e come inviarla sono cose essenziali da sapere. Per quanto riguarda il periodo per la comunicazione dei dati dei consumi è possibile conoscere la finestra temporale esatta tramite il riquadro dedicato in bolletta. Gli utenti che la inviano nel periodo indicato si vedranno, nella bolletta successiva, riportare i costi relativi ai propri consumi reali. Ricordiamo che la raccolta delle letture dei contatori gas è di pertinenza del distributore, che procederà a raccogliere i dati:  

  • Una volta l’anno per i clienti con consumi fino a 500 Smc/anno 

  • Due volte l’anno per tutti i clienti con consumi superiori a 500 Smc/anno 

  • Tre volte l’anno per i clienti fino a 1500 Smc/anno.

4. Autolettura gas in ritardo: cosa succede

Nessuna paura, non si correrà alcun rischio in caso di invio di autolettura gas in ritardo e non si dovrà pagare nessuna penale. Inviare tale comunicazione in un periodo differente da quello indicato, infatti, comporta semplicemente che i dati verranno presi in considerazione per l’emissione della prima bolletta utile successiva alla ricezione della comunicazione.

Il consiglio è sempre quello di inviarle regolarmente, consentendo così al proprio fornitore di ottimizzare le procedure di calcolo relative a consumi stimati. In questo modo, se dovessimo, per qualsiasi motivo, inviare la comunicazione in ritardo, o ci dimenticassimo di inviarla, si riceverà una stima maggiormente coerente con le proprie abitudini di consumo.

5. Tutti i vantaggi dell’autolettura gas

Eseguire l’autolettura gas periodicamente è un ottimo modo per avere contezza delle proprie abitudini di consumo, individuando così eventuali sprechi. In questo modo è possibile pianificare il budget familiare grazie alla prevedibilità dell’importo della bolletta successiva. Insomma, i vantaggi sono numerosi, soprattutto nell’ottica di abbattere i costi energetici.

L'era digitale ha reso questa operazione un processo ancor più accessibile e intuitivo. Con l'avvento delle app dedicate, e dei sistemi online forniti dalle aziende di distribuzione, inviare i propri dati è diventato un gioco da ragazzi, garantendo precisione e tempestività. Tuttavia, è essenziale approcciarsi a questa pratica con serietà e costanza. Una lettura accurata e regolare può fare la differenza, permettendo di individuare eventuali anomalie o consumi eccessivi. Inoltre, in un'ottica di sostenibilità ambientale, monitorare i propri consumi può essere il primo passo verso una maggiore efficienza energetica e una riduzione dell'impatto ambientale.

6. Autolettura gas: come inviarla

Le modalità di invio cambiano da fornitore a fornitore. In tutti i casi, comunque, è necessario avere a disposizione il proprio codice cliente. Chi non lo conoscesse può ottenerlo chiamando il numero del servizio clienti del suo fornitore, oppure controllando il riquadro in alto a destra sulle bollette cartacee. Una volta ottenuto il codice cliente, per inviare l’autolettura gas sarà possibile scegliere tra diverse modalità: 

  • Online 

  • Tramite app  

  • Numero Verde 

Si tratta di una operazione che chiunque, anche gli utenti meno tecnologici, possono gestire in qualsiasi autonomia.

7. FAQ
  • Posso inviare l’autolettura gas in qualsiasi momento? Sì, i dati verranno considerati per l’emissione della prima bolletta utile successiva alla comunicazione. 

  • Per inviare l’autolettura devo pagare? Assolutamente no, si tratta di un servizio completamente gratuito a disposizione dei clienti. 

  • Cosa succede se non invio l’autolettura? In questi casi sarà direttamente l’azienda distributrice a incaricarsi della lettura dei dati del contatore. Se l’autolettura gas non dovesse essere eseguita con la periodicità prevista, l’utente riceverà un rimborso di 35 euro per ogni lettura non eseguita nei termini previsti.  

  • Inviare l’autolettura mi aiuta a trovare gli sprechi? Sì, perché ti permette di sapere esattamente quali sono i tuoi consumi e di regolarti di conseguenza.  

  • Senza autolettura pagherò sempre bollette stimate? No, perché il distributore procederà comunque a raccogliere i dati una o più volte l’anno.

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