Quando arriva la bolletta della luce non è mai un bel momento. Molti restano sorpresi da consumi ritenuti eccessivi, per non parlare delle tanto temute bollette di maxi-conguaglio. Il consumatore, però, ha a disposizione uno strumento molto importante da consultare per essere sempre adeguatamente informato sui propri consumi reali.
Quando parliamo di contatore luce, lettura dei consumi e comunicazione al fornitore permettono di poter contare su bollette basate solo su ciò che effettivamente si consuma, evitando così una fatturazione basata esclusivamente su stime. Il contatore luce, infatti, permette di misurare e parametrare perfettamente il flusso di energia elettrica utilizzata. Non solo, capire come leggere consumi contatore luce ci permette anche di ottenere tutta una serie di informazioni molto interessanti anche sulla quantità di energia consumata, sulle abitudini e sulle fasce orarie di utilizzo.
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Capire come si legge il contatore della luce consente, tra le altre cose, di inviare periodicamente l’autolettura luce al proprio fornitore. Non tutti, però, hanno un contatore elettronico, per quanto la sostituzione di quelli meccanici sia cominciata ormai nel 2001. I contatori di nuova generazione presentano diversi vantaggi, si pensi, ad esempio, alla possibilità di trasmettere in autonomia i dati relativi al consumo direttamente alla centrale con la telelettura. Si tratta di una grandissima novità rispetto ai contatori del passato, quelli elettromeccanici, che rendevano impossibile la misurazione dell’energia elettrica consumata per fascia oraria.
Spiegare come si legge il contatore della luce elettronico è fin troppo facile, visto che questa tipologia è stata espressamente ideata per fornire tutta una serie di vantaggi. I contatori di nuova generazione, infatti, permettono di eseguire diverse operazioni anche complesse, come l’aumento della potenza impegnata, direttamente da remoto. Sapere come si legge il contatore della luce di tipo elettronico significa, a differenza del contatore vecchio modello, poter accedere ai dati di consumo per fascia oraria. Ciò significa poter monitorare in tempo reale la potenza che viene assorbita dai dispositivi elettrici in casa. Uno degli aspetti più interessanti dei contatori elettronici è, senza dubbio, la loro capacità di registrare automaticamente i kW prelevati ogni due minuti.
Tanto per cominciare, questa tipologia si presenta con un pratico display a cristalli liquidi, su cui si visualizzano tutti i dati relativi al consumo, alle fasce orarie e ad eventuali guasti o malfunzionamenti. Il simbolo L1, che si trova in basso a sinistra, identifica il corretto funzionamento. In questo caso, è semplicissimo capire come si legge il contatore della luce in quanto basta premere il pulsante alla destra del display per far comparire i dati. Concretamente, basta esercitare una semplice pressione del pulsante per visualizzare a display tutta una serie di dati come:
numero cliente
tariffa applicata
fascia oraria (F1, F2 e F3)
potenza istantanea in kW
consumo di energia elettrica attiva
potenza massima
consumo di energia A1, A2 e A3
potenza massima assorbita P1, P2 e P3
In particolare, il dato della potenza istantanea in kW, ci consente di monitorare quanta energia consumano esattamente gli elettrodomestici.
Per completezza di informazione, bisogna anche dire che questi contatori elettronici sono già stati parzialmente sostituiti da quelli di seconda generazione a partire dal 2017. Questi contatori, meglio conosciuti come smart 2.0, permettono anche di accedere via internet ai dati sui consumi della fornitura. Inoltre, grazie alle loro funzionalità i fornitori possono stabilire nuove fasce di prezzo multiorarie, per un massimo di sei, venendo così maggiormente incontro alle esigenze di consumo di ciascun utente.
Sarebbe corretto parlare dei contatori luce di nuova generazione un po' come delle vere e proprie miniere di informazioni a disposizione degli utenti. Oltre a tutti i dati che abbiamo visto, si pensi alla lettura dei consumi, alla potenza istantanea o alla fascia oraria, è possibile ottenere dal contatore luce anche altre informazioni relative alla propria fornitura energetica, come il codice cliente, composto da 9 cifre, e il codice POD, ovvero il codice che identifica in modo univoco la posizione del prelievo di energia elettrica legata all’utenza. Oltre a sapere come leggere consumi contatore luce, è facile anche accedere a tutta una serie di informazioni relative alla propria fornitura solo premendo un pulsante.
In assenza di contatore con telelettura, l’unico modo per evitare di ricevere bollette stimate e conguagli è quello di inviare la periodica autolettura dei consumi. Il consiglio è di iniziare a inviarla ogni mese, magari una decina di giorni prima della fine del bimestre di riferimento. In ogni caso, sulla bolletta cartacea è sempre riportata la finestra temporale in cui è possibile inviare l’autolettura dei consumi al fornitore. Sapere come si legge il contatore della luce permette di ricevere una bolletta in linea con i consumi, di correggere abitudini sbagliate e capire, in ogni momento della giornata, quanta potenza impiegano gli elettrodomestici. Insomma, non ci sono lati negativi, ancor più che la consapevolezza dei consumi effettivi è anche un ottimo punto da cui partire per cercare delle offerte luce più vantaggiose presso altri fornitori.
Capendo come si legge il contatore della luce posso conoscere anche i kw per fascia oraria? Con un contatore elettronico la risposta è sì.
Saper come si legge il contatore luce mi fa risparmiare? Sì perché ti permette di capire in tempo reale, visualizzando i propri consumi, se ci sono sprechi.
Ci sono contatori che permettono di capire quanti kw consuma ogni elettrodomestico? Sì, i contatori di nuova generazione permettono di ottenere, in tempo reale, il dato della potenza istantanea in kW.
Con la lettura del contatore luce posso trovare il codice POD? La risposta è sì, basta premere sul pulsante per ottenere questo codice che identifica il punto di prelievo in modo univoco.
