Indice
1. Cosa si intende per costo medio bolletta luce 2. Quali fattori impattano sul costo medio mensile bolletta luce? 3. Costo medio bolletta luce 2 persone: cosa sapere 4. Costo medio unitario della bolletta luce: cosa sapere 5. Costo medio unitario della spesa per materia energia 6. Come risparmiare sul costo medio bolletta luce? 7. FAQUna delle voci più interessanti nell’ottica di avere contezza delle proprie spese energetiche è, sicuramente, quella del costo medio bolletta luce. Si tratta, sostanzialmente, del valore ottenuto dividendo l’importo totale della bolletta luce per il consumo del periodo corrispondente (costo bolletta/consumo). Mediante questo calcolo è possibile ottenere una prima stima del costo medio della fornitura di energia elettrica. Si tratta di un passaggio importante per rendersi conto se la propria offerta è adatta alle proprie esigenze.
Conoscere questo dato è un ottimo punto di partenza per capire se è vantaggioso valutare un cambio fornitura, con un conseguente risparmio in bolletta. Riassumendo, il costo medio unitario in bolletta, espresso in Kwh per la luce, e in Smc per il gas metano, è un indicatore estremamente utile per comprendere il prezzo lordo reale dell’energia consumata, comprensivo dei costi di distribuzione e trasporto, tasse e accise.
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Per capire quanto costa in media una bolletta della luce è essenziale mettere a fuoco alcuni aspetti, tra cui i fattori che possono esercitare un impatto, più o meno importante, sul costo finale. Tanto per cominciare, il fabbisogno energetico può cambiare moltissimo da una famiglia all’altra in base:
Al numero di componenti della famiglia
Alle abitudini di vita degli inquilini
Alle fonti energetiche usate
All’efficienza energetica dell’immobile
Al tipo e numero di elettrodomestici presenti in casa
Come è facile intuire, una famiglia composta da persone che passano gran parte della giornata fuori casa avrà certamente un costo medio mensile bolletta luce molto inferiore rispetto a una coppia di pensionati. Non solo, capire quanto costa in media una bolletta della luce prevede che si tenga conto anche dell’efficienza energetica della casa e delle sue dimensioni. Ovviamente, anche il numero e la qualità degli elettrodomestici utilizzati ha un peso, al pari delle abitudini di vita e dalla tipologia di impianti installati.
Per ottenere quello che è il costo medio bolletta luce 2 persone è sufficiente fare un piccolo calcolo: moltiplicare il consumo annuo di energia elettrica per la tariffa della fornitura. Sulla base degli elettrodomestici più utilizzati e stimando un immobile che sia sui 70-80 metri quadrati, il costo medio mensile bolletta luce per una famiglia di due persone può raggiungere anche i 1700-2000 kWh l’anno. Chiaramente, i consumi elettrici mensili non sono sempre uguali e cambiano in base alle stagioni. In estate, ad esempio, il consumo di energia elettrica aumenta moltissimo per via dell’utilizzo dei condizionatori.
Questo dato è essenziale nell’ottica di fare una prima valutazione del costo medio della fornitura. Per evitare fraintendimenti, comunque, è bene ricordare che il prezzo medio unitario della bolletta luce non è uguale al costo per kWh effettivo. Si tratta, in sostanza, di un valore del tutto indicativo che rappresenta il prezzo/Kwh comprensivo degli importi fissi e variabili in bolletta, ma con l’eccezione della voce “altre partite”. Tale valore si riferisce alla media del costo che un utente paga per unità di elettricità consumata e viene espresso in centesimi di euro per kilowattora. I fattori che possono influenzarlo sono:
Tariffe energetiche
Consumi
Tasse e imposte
Costi di distribuzione e trasporto
Contributi per incentivi statali
Costi di gestione
Con questo dato avremo un punto importante da cui partire per confrontare le offerte tra diversi fornitori di energia e valutare l’impatto di eventuali cambiamenti di consumo.
Per evitare confusione è anche importante chiarire la differenza esistente tra il costo medio bolletta luce e quello relativo alla spesa per la materia energia. Si tratta di due dati molto diversi, con il secondo che si ottiene tramite il rapporto tra l’importo relativo alla spesa per materia energia e i kWh fatturati.
La spesa materia energia comprende anche tutti quegli importi che si riferiscono alle attività portate avanti dal fornitore per garantire l’energia elettrica al cliente, come ad esempio l’acquisto, il dispacciamento, la commercializzazione e la perequazione dei meccanismi di approvvigionamento. Conoscere tale dato permette di valutare l’impatto di queste attività del fornitore sulla bolletta, regolandosi così di conseguenza. Di certo, però, possiamo dire che il costo medio unitario della spesa energia sarà sempre inferiore a quello della bolletta luce, che include anche:
Spese di gestione e trasporto contatore
Oneri di sistema
Accise
Ma come possiamo fare a massimizzare il risparmio sul costo medio unitario della bolletta luce? Innanzitutto, tramite una combinazione tra riduzione di consumo energetico, scelta di tariffe convenienti e miglioramento dell’efficienza energetica.
Oltre al confronto dei fornitori, che si può fare in tempi brevi con un comparatore, possiamo utilizzare elettrodomestici con alta classe di efficienza energetica, sostituire le vecchie lampadine tradizionali con quelle a LED e migliorare l’isolamento termico della casa. Sarebbe una buona pratica anche procedere con la manutenzione regolare e spegnere gli apparecchi quando non sono in uso. Infine, può aiutare utilizzare dei dispositivi di monitoraggio energetico e sviluppare abitudini atte a ridurre il consumo energetico.
Le abitudini di vita degli inquilini possono influenzare il costo medio bolletta luce? Assolutamente sì, per questo motivo il costo medio di due famiglie con gli stessi componenti può essere molto diverso.
Il costo medio unitario della spesa materia energia sarà sempre inferiore rispetto a quello della bolletta luce? La risposta è affermativa. Quest’ultima include, infatti, anche tutti i costi di trasporto e di gestione del contatore, oltre che accise ed oneri di sistema.
Il costo medio bolletta luce si calcola facilmente? Risposta affermativa. Si tratta del rapporto tra quanto dovuto e i kWh fatturati al netto dell’importo indicato nella voce “altre partite”. Basterà, quindi, dividere l’importo complessivo della bolletta per i kWh consumati nel periodo di riferimento.
