Indice
1. Luce e gas seconda casa: le caratteristiche delle offerte 2. Bollette gas seconda casa: differenze con la prima casa 3. Bollette luce prima casa: cosa è cambiato con la delibera del 2017 4. Costi e oneri di sistema luce e gas seconda casa: quali sono 5. Bollette luce e gas seconda casa: come risparmiare 6. FAQSono molti in Italia ad avere il possesso di una seconda casa. Si tratta chiaramente di una possibilità non da poco, ma porta con sé anche tutta una serie di incombenze e problemi, tra cui quello dei costi più alti per quanto riguarda le forniture energetiche. Le offerte luce e gas per la seconda casa disponibili nel libero mercato, infatti, presentano dei costi maggiori a parità di consumi rispetto a quelle per la prima casa, questo perché i costi fissi sono più elevati per utenti non residenti. Ci sono però alcune differenze tra gas e luce anche per quanto riguarda la seconda casa, anche per questo è necessario fare un po' di chiarezza.
Acquistare una seconda casa è un investimento importante, e una delle prime cose da considerare è assicurare un'adeguata fornitura di luce e gas. Le esigenze per una casa secondaria possono essere diverse rispetto alla residenza principale, e trovare l'offerta energetica giusta può fare la differenza in termini di comfort e convenienza economica. Esaminiamo le caratteristiche delle offerte disponibili per la fornitura di luce e gas per la seconda casa e cosa considerare nella scelta.
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Cominciamo dalla fornitura gas. In questo caso, parlando di costi energetici e seconda casa, non ci sono differenze sostanziali rispetto alle bollette per la prima casa in termini di tariffe applicate. Le tariffe gas che vengono applicate alla seconda casa, quindi, sono assolutamente le stesse applicate alla prima casa e si basano sulle stesse condizioni contrattuali delle abitazioni dei residenti nello stesso territorio.
Tuttavia, è importante notare che i costi effettivi del gas possono variare se la seconda casa si trova in una zona geografica diversa dalla prima casa. In pratica, sebbene la struttura tariffaria rimanga invariata, il costo complessivo del gas potrebbe essere influenzato dalla diversa area geografica, che potrebbe avere tariffe di trasporto o distribuzione diverse.
L’Autorità nel 2017 ha deciso, con una delibera, di eliminare le tariffe D2 e D3, introducendo una tariffa unica, TD, applicabile a tutti i clienti domestici senza distinzione tra clienti residenti e non residenti. La nuova tariffa ha abolito ogni criterio di progressività per i servizi di rete mentre, per quanto riguarda gli oneri generali di sistema, la distinzione tra residenti e non residenti è ancora in essere.
Questa riforma ha portato all'abolizione degli scaglioni di consumo, favorendo particolarmente i clienti con consumi elevati di energia elettrica. Con l'introduzione della tariffa TD, si sono introdotti costi fissi maggiori, che tuttavia diminuiscono proporzionalmente all'aumentare dei consumi. Di conseguenza, la spesa annua tende a rimanere stabile per consumi intorno ai 1.100 kWh all'anno, ma si riduce significativamente per consumi superiori. In sintesi, mentre i clienti con bassi consumi energetici potrebbero non notare grandi cambiamenti nella spesa, coloro che utilizzano molta energia possono beneficiare di risparmi sostanziali.
I costi luce e gas seconda casa sono differenti, come abbiamo visto, rispetto alla prima casa. Il motivo è che sono previsti dei costi diversi per quanto riguarda gli oneri di sistema tra residenti e non residenti. I costi luce e gas seconda casa legati agli oneri di sistema sono imposti dall’Autorità sulla base del principio secondo cui i clienti residenti pagano in quota energia, calcolata in euro al kWh in base ai consumi del cliente. Viceversa, i clienti non residenti devono corrispondere sia una quota energia, sia una quota fissa. Ciò significa che bisognerà pagare parte degli oneri di sistema calcolando la quota energia euro/kWh, e parte con una quota fissa, corrispondente a 135 euro l’anno. Gli oneri generali di sistema sono una delle voci presenti in bolletta e comprendono tutti i costi relativi al sostegno delle energie rinnovabili e cogenerazione.
Le bollette luce e gas seconda casa rappresentano un problema per molti. Mettendo in pratica alcuni consigli, tuttavia, è possibile abbattere seriamente i costi per la nostra seconda casa. Come sempre, si tratta sostanzialmente di evitare gli sprechi e ottimizzare i consumi. Il primo consiglio pratico è quello di scegliere le migliori offerte luce e gas seconda casa sulla base delle proprie esigenze, facendo particolare attenzione alle fasce di consumo. Solitamente, per limitare i costi luce e gas seconda casa si può optare per una tariffa bioraria.
Anche ridurre la potenza del contatore adeguandola ai consumi è sicuramente un ottimo consiglio da mettere in pratica il prima possibile per abbattere i costi legati alle utenze luce e gas seconda casa. Infine, si consiglia di cambiare i vecchi elettrodomestici con dei nuovi con classe energetica A+ o superiore. Molti hanno l’abitudine di portare tutti i vecchi elettrodomestici nella seconda casa, dobbiamo però sapere che questi hanno costi molto elevati che finiscono per impattare sulla bolletta energetica.
Insomma, basta poco per avere consapevolezza dei costi energetici legati alla seconda casa e prendere provvedimenti. Spesso può essere sufficiente semplicemente cambiare offerta nel mercato libero per contenere molto i costi. Ci sono anche strumenti, come il comparatore di Libero Tariffe, che permettono gratuitamente di confrontare le tariffe più convenienti per le proprie necessità di consumo, proposte da fornitori selezionati.
Troviamo il Canone RAI nella bolletta seconda casa? No, viene inserito solo nelle bollette per residenti.
Le bollette luce e gas seconda casa sono più costose rispetto a quelle per la prima casa? Le tariffe per la seconda casa possono essere più elevate a causa degli oneri di sistema e dei costi fissi maggiori imposti per gli utenti non residenti. Questo è dovuto al principio che i clienti non residenti devono sostenere una quota fissa annuale oltre alla quota energia.
C'è differenza tra le bollette gas della seconda casa e quelle della prima casa? No, per quanto riguarda il gas non ci sono differenze sostanziali nelle tariffe tra la prima e la seconda casa, a meno che le due case non si trovino in zone geografiche diverse.
Che cosa si intende per "quota fissa" nelle bollette della seconda casa? La quota fissa è una somma che i clienti non residenti devono pagare annualmente indipendentemente dai consumi, che per l'energia luce e gas ammonta a 135 euro all'anno.