Indice
1. Quando richiedere il nuovo contatore luce 2. Nuovo allacciamento: fornitore o distributore? 3. Come attivare un nuovo contatore luce 4. Installazione nuovo contatore luce: costo 5. Le tempistiche per l’installazione contatore 6. I vantaggi del nuovo contatore luce 7. Come e quando richiedere la sostituzione di un contatore 8. FAQIn alcune specifiche situazioni potrebbe sorgere il problema di dover richiedere l’installazione di un nuovo contatore luce. Ciò avviene tipicamente durante un trasloco in un immobile che è ancora sprovvisto di un allacciamento elettrico, ovvero è ancora privo di contatore. In questo caso, per avere l’energia elettrica, bisognerà avviare una richiesta di allacciamento per permettere di collegare l’impianto dell’utenza alla rete locale di distribuzione. Diversamente, in caso di contatore già presente e di allacciamento già eseguito, bisognerà richiedere l’attivazione.
Da parte loro, i distributori devono obbligatoriamente garantire l’allacciamento alle proprie reti dei soggetti che ne facciano richiesta, il tutto senza compromettere la continuità di servizio e previo pagamento dei contributi di allacciamento.
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Assodato che l’allacciamento è l’operazione per richiedere l’installazione di un nuovo contatore luce e collegarsi alla rete locale di distribuzione, vediamo come procedere passo dopo passo. L’utente potrà scegliere tra due diverse modalità: contattare il distributore locale o il fornitore. Nello specifico, bisognerà contattare direttamente il distributore solo nel caso in cui si desiderasse ottenere solo l’allacciamento alla rete elettrica, e quindi la posa di cavi e installazione nuovo contatore luce, ma senza l’attivazione della fornitura. Viceversa, se si vuole richiedere l’allacciamento e l’attivazione della fornitura assieme, si dovrà contattare un fornitore a propria scelta con cui stipulare il contratto. I consumatori interessati a questa soluzione potranno presentare la richiesta utilizzando le modalità indicate dal fornitore scelto o dal distributore.
Dopo aver scelto se richiedere l’installazione nuovo contatore luce con il distributore o un fornitore del libero mercato, per portare avanti l’operazione si devono avere a disposizione alcuni documenti e informazioni:
codice fiscale e documento d’identità
potenza nominale (3 kW per le utenze domestiche) e bassa o alta tensione,
destinazione d’uso dell’utenza
dati localizzazione utenza (indirizzo, Comune e CAP)
dati anagrafici del richiedente, recapito telefonico e indirizzo di posta elettronica
Se, invece, parliamo di un contatore luce già presente dopo l’allacciamento con il distributore, per procedere con la prima attivazione con un fornitore bisognerà fornire anche il codice POD, la potenza impegnata e un codice IBAN per eventuale domiciliazione bancaria. Ricordiamo che il soggetto deputato all’installazione del nuovo contatore luce e a effettuare a manutenzione è solo il distributore
Una volta compreso come attivare un nuovo contatore luce è bene soffermarsi anche sui costi dell’allacciamento. Quando parliamo di installazione di nuovo contatore luce, costo finale e tempistiche possono variare molto a seconda di alcuni fattori. Concentrandoci sui costi, per capire l’importo dell’allacciamento dovremo considerare la quota potenza, la quota distanza e la quota fissa.
La quota potenza dipende dalla potenza elettrica richiesta e in Italia il costo medio ammonta a 71 euro per ogni kW di potenza. Il costo della quota distanza, invece, varia in base alla distanza dell’abitazione dalla cabina di trasformazione più vicina. Per le residenze, questo importo è generalmente fissato a 188 euro, ma può variare in base alla localizzazione specifica e alle infrastrutture esistenti.
Abbiamo poi la quota fissa, definita da Arera, che copre gli oneri amministrativi legati all'allaccio del contatore. Ammonta a 25 euro e rappresenta un costo fisso indipendentemente dalla potenza o dalla localizzazione. A questi costi si aggiunge l'IVA al 22%, che incide non poco sul totale.
Facendo un calcolo approssimativo, l'installazione di un nuovo contatore luce in un'abitazione di residenza può costare intorno ai 500 euro, esclusi eventuali costi aggiuntivi derivanti da lavori speciali o esigenze non standard. Infine, in alcuni casi potrebbero essere richiesti degli interventi aggiuntivi che potrebbero aumentare il costo complessivo, come lavori di scavo o infrastrutturali o richieste urgenti di installazione in tempi rapidi.
Comprendere come attivare un nuovo contatore luce significa anche avere consapevolezza delle tempistiche. Anche in questo caso bisogna considerare diverse variabili per dare una risposta, che vanno dalla complessità tecnica fino alla prontezza delle procedure amministrative. La procedura standard per l’allacciamento, e quindi installazione del nuovo contatore luce, in un’abitazione a uso residenziale prevede, generalmente, 10 giorni lavorativi. Questo periodo copre tutto il processo, dall'inoltro della documentazione necessaria fino all'effettiva installazione del contatore da parte del tecnico. Questa tempistica è generalmente sufficiente per la maggior parte delle situazioni standard senza complicazioni tecniche.
In situazioni più complesse, come quelle che richiedono lavori infrastrutturali estesi o risoluzione di problematiche tecniche specifiche, il tempo necessario per completare l'allaccio può estendersi fino a 50 giorni lavorativi. Questi casi possono includere la necessità di estendere la rete elettrica, installazioni in zone difficilmente accessibili o la conformità a normative tecniche particolari che richiedono approvazioni aggiuntive.
È importante notare che, secondo la normativa vigente, qualora ci fossero ritardi nell'esecuzione dei lavori che portassero a un allaccio eseguito oltre i termini previsti, l'utente ha diritto a ricevere un indennizzo. Questo indennizzo è proporzionale al ritardo rilevato nell'esecuzione della procedura e viene calcolato in base ai giorni di ritardo rispetto alla tempistica stabilita.
I contatori di recente installazione sono tutti progettati per garantire la telelettura dei dati e quelli di vecchia generazione dovranno essere sostituiti dal distributore entro il 1° gennaio 2027 recependo la Direttiva 2018/2002 dell’Ue. Questi contatori di nuova generazione permettono una misurazione quasi in tempo reale dei consumi e permettono di accedere a dati e informazioni dettagliate mediante sito web o app mobile. Si tratta di una svolta importante a vantaggio del consumatore, che potrà monitorare la propria curva di consumo quotidiana e anche la potenza assorbita in diversi momenti della giornata.
n caso di problemi legati a un possibile guasto o a un malfunzionamento del contatore, come ad esempio la ricezione di bollette con dati di consumo insolito, è possibile contattare il proprio fornitore, che dovrà informare il cliente dei possibili costi da affrontare nel caso in cui il contatore venisse giudicato funzionante.
Il fornitore, a questo punto, contatterà il distributore entro due giorni lavorativi e questi dovrà effettuare la verifica per poi comunicarne l’esito al fornitore entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta. In caso di ritardo, ovvero intervento dopo 15 giorni, l’utente riceverà un indennizzo pari a 35 euro fino a 30 giorni dalla chiamata e a 70 euro per intervento entro i 45 giorni. Per ritardi superiori a 45 giorni, l’indennizzo può arrivare a 105 euro.
Il cliente ha sempre diritto ad essere informato dell’esito della verifica entro due giorni lavorativi e il distributore, in caso di guasto, dovrà procedere alla sostituzione con un nuovo contatore luce entro 15 giorni lavorativi.
Posso richiedere l’installazione del nuovo contatore luce indifferentemente a fornitore e distributore? Sì, ma se fai la richiesta al fornitore potrai ottenere anche l’attivazione oltre all’allacciamento.
Allacciamento e attivazione sono la stessa cosa? No, l’allacciamento consiste nell’installazione dei cavi e del nuovo contatore luce; l’attivazione invece prevede la stipula di un contratto di fornitura.
In caso di ritardo nell’installazione nuovo contatore luce ho diritto a un rimborso? Sì. In caso ritardo dovuto a cause imputabili al distributore, il cliente con contatore fino alla classe G6 riceverà un indennizzo automatico di 35 euro. L'importo è raddoppiato se il ritardo supera il doppio del tempo previsto, e triplicato se supera il triplo del tempo previsto. L'indennizzo automatico non è dovuto in caso di lavori complessi.
Spetta al cliente richiedere la sostituzione di un contatore? No, sarà il distributore a contattare il cliente in caso di pianificata sostituzione del contatore con uno di nuova generazione. Il cliente può richiedere la verifica del contatore in caso di presunto guasto, e il distributore procederà a sue spese, dopo la verifica con esito positivo, alla sostituzione.