L’allaccio gas viene effettuato quando non è presente alcun contatore. Occorrerà dunque collegare l’impianto domestico alla rete esterna, per cui sarà necessario l’intervento di un tecnico autorizzato. A seguito della richiesta allaccio gas, dunque, viene installato il contatore, identificato da un codice PDR univoco, lo step che precede la richiesta di prima attivazione a un fornitore. Il codice PDR resta sempre quello e non cambierà qualora, in futuro, si decidesse di sottoscrivere un nuovo contratto con un’altra azienda energetica del libero mercato.
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L’allaccio gas, rispetto all'attivazione rappresenta il passaggio precedente, da eseguire solo in assenza del suddetto contatore. Quando, infatti, il contatore gas risulta già installato, senza mai essere entrato in funzione, allora si parla di prima attivazione e bisognerà comunicare al fornitore scelto il codice PDR. Attenzione, poi, a non fare confusione con il subentro, una procedura molto comune in caso di trasloco che consiste nel riattivare un contatore gas precedentemente cessato.
Per richiedere efficacemente l’allaccio del gas, è necessario inviare all’azienda energetica scelta una serie di documenti per avanzare formale richiesta di inizio della procedura.
Prima di elencare tutta la documentazione da inviare, è necessario però fare un passo indietro per chiarire la differenza tra fornitore e distributore di gas, 2 enti che vengono spesso unificati dalle persone comuni:
il distributore si occupa di distribuire il gas alla rete. Solitamente, non c’è quasi alcun contatto tra quest’ultimo e il cliente finale.
il fornitore si occupa invece di vendere e gestire il rapporto con il cliente finale. È importante sottolineare che, dopo la richiesta allaccio gas, per la prima attivazione bisognerà attendere che il distributore controlli tutta la documentazione presentata, sulla base della delibera 40/04 dell’Autorità. Il processo di prima attivazione gas potrebbe durare anche 2-3 mesi, per questo il consiglio è quello di muoversi con largo anticipo.
Chi vuole può richiedere solo l’allaccio gas al distributore locale. Viceversa, per avere l’attivazione assieme all’allacciamento, è possibile rivolgersi direttamente a uno dei tanti fornitori attivi nel mercato libero dell’energia.
Per avanzare richiesta di allaccio correttamente, dovrai inviare al fornitore 2 tipi diversi di documentazione. La prima tipologia riguarda il tipo di utenza da attivare. Dovrai inviare:
documento di riconoscimento e codice fiscale in corso di validità;
indirizzo di fornitura;
tipo di fornitura richiesta;
utilizzo della fornitura richiesta (riscaldamenti, cucina, acqua calda);
recapiti (numero di telefono ed e-mail)
titolo di possesso dell'immobile;
dati catastali;
documenti relativi all'immobile (DIA/SCIA, concessioni edilizie ecc.).
La seconda tipologia di documenti da inviare è invece relativa alla sicurezza dell’impianto realizzato. Questi andranno inviati dal distributore dopo aver ricevuto richiesta dal fornitore.
Viene inviata una modulistica precompilata, che richiede:
il PDR (un codice univoco che indica la posizione e il contatore del gas appena installato);
potenzialità del contatore da installare (espressa in kW);
categoria d'uso del gas.
Successivamente all’installazione del contatore da parte del tecnico, questi dovrà compilare una serie di documenti che attestino che il dispositivo sia stato configurato in conformità alle normative vigenti. I documenti redatti dovranno essere inviati al fornitore entro i 120 giorni solari dall’avanzamento della richiesta di allaccio del gas.
Dalla richiesta di allaccio del gas da parte del cliente, il fornitore ha 2 giorni lavorativi per avanzare la suddetta richiesta al distributore, che dovrà assegnare la richiesta ad un proprio tecnico. Questo dovrà eseguire un sopralluogo per definire dove installare il contatore e fornirà, eventualmente, delle specifiche tecniche che potranno tornare utili in fase di installazione.
Se è necessario eseguire dei lavori all’interno dell’abitazione per completare la procedura di allaccio ed installazione, il cliente finale riceverà una richiesta di preventivo da parte del fornitore, che potrà accettare e pagare con i metodi di pagamento indicati dal servizio di fornitura stesso (generalmente bollettino postale o bonifico bancario). Parlando di allaccio gas tempi e attese sono brevi in caso di lavori semplici. Una volta saldato il pagamento, infatti, il fornitore avrà 10 giorni lavorativi per completare l’installazione dalla data di ricezione dell’accettazione del preventivo.
In presenza di lavori complessi per il completamento dell'operazione il servizio di fornitura avrà a disposizione 50 giorni lavorativi. Completato il lavoro di installazione, sarà inoltre necessario il nullaosta da parte del distributore per proseguire con i passaggi successivi che garantiranno il completamento dell’intera operazione.
Ottenuto il nullaosta, si dovrà eseguire la prova di tenuta dell’impianto, per garantire la sicurezza dell’abitazione e del palazzo in cui questa si trova. Superata la prova di tenuta, è quindi possibile procedere con l’attivazione della fornitura del gas. Se uno dei 2 enti preposti per ottenere l’allaccio del gas non riuscissero a rispettare le tempistiche indicate, sono previsti degli indennizzi per l’utente:
35€ se viene impiegato il doppio del tempo previsto per legge;
70€ se viene impiegato il triplo rispetto al tempo previsto per legge;
105€ se viene impiegato oltre il triplo del tempo stabilito dalla legge.
I costi da sostenere per ottenere l’allaccio del gas variano in base alla concessione con cui il Comune ha affidato il servizio di distribuzione alla rete locale. Le informazioni sono disponibili sul sito del tuo Comune di riferimento. Generalmente, prevede i seguenti costi:
quota distanza base di 189,71€;
quota potenza di 71,32€ per kW;
quota fissa di 25,20€.
Agli importi menzionati devono essere aggiunti 47€ che serviranno per l’accertamento documentale da parte di tecnici del servizio di distribuzione del gas sulla sicurezza dell’impianto. C’è però la possibilità di dover pagare un ulteriore supplemento per eseguire il collegamento alla più vicina cabina di trasformazione. Quando si parla di allaccio gas costi più o meno importanti dipendono anche da alcuni fattori come la distanza. Il costo è di 189,71€ per una distanza fino a 200 metri dal contatore e di 94,71€ ogni 100 metri aggiuntivi ai 200 standard, fino ad un massimo di 700 metri. Nel caso in cui la cabina dovesse trovarsi oltre i 700 metri di distanza, il costo aggiuntivo ogni 100 metri ammonta a 188,95€.
Richiesta allaccio gas e attivazione sono due processi consequenziali e complementari. Tieni presente che conoscere la documentazione e i procedimenti per completare questo primo passaggio con successo ti garantirà che l’attivazione di fornitura del gas veloce e priva di intoppi.
Cos'è il PDR? Acronimo di punto di riconsegna, corrisponde all’esatta posizione geografica del contatore e serve ad identificare le singole utenze di gas.
Com'è fatto il PDR? È composto da 14 cifre. 4 identificano il distributore, mentre 10 indicano il codice dell’utente.
Subentro e allaccio gas sono la stessa cosa? Assolutamente no. Il subentro è una riattivazione di un contatore che è stato precedentemente cessato dal vecchio inquilino.
Si possono chiedere allaccio gas e prima attivazione nello stesso momento? Sì, rivolgendosi a un fornitore e non al distributore locale.