L’allaccio luce è quell’operazione con cui si procede a collegare il contatore alla rete di distribuzione pubblica. Senza di essa, per intenderci, non sarà possibile sottoscrivere un contratto di fornitura di energia elettrica. Ma in che cosa consiste, esattamente? In sostanza, nella richiesta di installazione di un nuovo contatore.
Si tratta di qualcosa di ben diverso, dunque, rispetto ad altre operazioni come il subentro o la voltura, che prevedono che il contatore luce sia già presente. Il subentro, infatti, consiste nel riattivare un contatore di energia elettrica disattivato dal precedente intestatario. Viceversa, la voltura serve per cambiare il titolare dell’utenza senza interrompere in alcun modo la fornitura.
Il consiglio è, quindi, quello di valutare molto bene la situazione al momento di trasferirsi in una nuova casa o ufficio. Se il contatore è già presente, infatti, non sarà il primo allaccio luce l’operazione adatta. Poniamo invece il caso che si tratti di una casa sprovvista di contatore, in questo caso bisognerà in primo luogo effettuare la richiesta di allaccio e solo dopo si potrà attivare la fornitura vera e propria.
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Per evitare confusione è bene capire quale sia l’operazione che va richiesta a seconda delle situazioni. Andando nel concreto, si parla di allaccio luce quando si ha la necessità di collegare casa propria alla rete di distribuzione elettrica. Tramite esso viene, quindi, installato il contatore, identificato da un codice POD univoco. Allaccio luce e prima attivazione, anche se spesso vanno di pari passo, non sono la stessa cosa. La prima attivazione, infatti, può essere eseguita solo se il contatore risulta già presente in casa, anche se non è mai entrato prima in funzione. In questo caso, sarà sufficiente scegliere il fornitore luce adatto alle proprie esigenze e comunicargli il codice POD del contatore per consentire l’attivazione. Infine, l’allaccio luce è cosa ben diversa dal subentro, operazione che riguarda solamente quelle case con contatore presente e disattivato (ovvero che in passato era stato attivato al precedente inquilino). Riassumendo dunque:
Allaccio luce: installazione del contatore luce
Prima attivazione: stipula del contratto con il fornitore e inizio della fornitura
Subentro: riattivazione di un contatore precedentemente cessato
Posto che sia proprio l’allaccio luce ciò di cui abbiamo bisogno, al momento della richiesta bisognerà aver ben chiaro se si vuole solo l’installazione del contatore senza fornitura oppure, come accade quasi sempre, richiedere sia l’allaccio che l’attivazione del contratto di fornitura nello stesso momento. Nel primo caso bisognerà inviare la richiesta direttamente al distributore locale. Nel secondo caso, invece, bisognerà inoltrare la richiesta al fornitore con cui si intende stipulare il contratto.
Chi fosse interessato a richiederlo dovrà fornire, sia al distributore che al fornitore, tutta una serie di informazioni necessarie quali:
Indirizzo
Dati catastali dell’appartamento
Generalità dell’intestatario
In particolare, sarà estremamente importante specificare se il richiedente sia o meno residente nell’appartamento per cui si chiede il primo allaccio. Il motivo è che le procedure differiscono a seconda della tipologia di fornitura, che può essere per residenti o non residenti. Sia che si opti per l’allaccio con fornitore, sia per quello con distributore, in ambedue i casi sarà un tecnico del distributore a contattare il cliente per un sopralluogo. Solo dopo, l’utente richiedente riceverà un preventivo puntuale delle spese necessarie che, lo ricordiamo, possono variare anche molto in base alla complessità dei lavori e alla potenza del contatore.
I tempi allaccio luce variano molto di caso in caso, a seconda della velocità del distributore e anche della complessità richiesta dall’intervento. Solitamente, una volta inviata la richiesta al fornitore, questi contatta il distributore locale entro 48 ore. A sua volta, il distributore si impegna a produrre un preventivo entro 20 giorni lavorativi, che il fornitore dovrà inoltrare al cliente di nuovo entro 48 ore. In caso di accettazione del preventivo, i tempi differiscono a seconda della complessità dei lavori:
15 giorni per installazione semplice
Fino a 60 giorni lavorativi per interventi complessi. Per l’attivazione anche della fornitura, in genere occorrono altri 5 giorni lavorativi. In caso di ritardi nell’attivazione che siano da imputarsi al distributore, il cliente domestico ha diritto a un indennizzo automatico di:
35 euro: per attivazioni entro 10 giorni (il doppio del tempo previsto)
70 euro: per attivazioni entro 15 giorni (triplo del tempo previsto)
105 euro: per attivazioni oltre il triplo del tempo previsto (oltre 15 giorni).
Proprio come per le tempistiche, anche i costi allaccio luce variano molto a seconda dei casi. I fattori da prendere in considerazione per farsi un’idea dei prezzi sono, ad esempio, le caratteristiche tecniche dell’abitazione, la complessità dell’installazione del contatore e la tipologia di utenza. Il prezzo dell’allaccio luce comprende dei costi fissi:
Oneri amministrativi (27,59 euro)
Contributo potenza impianto (69,22 euro per kW)
La quota distanza ammonta a 184,48 euro nel caso in cui il titolare risulti residente e per immobili in cui la distanza non superi i 200 metri. Per distanze maggiori, bisognerà conteggiare 92,47 euro per ogni 100 metri, fino a un massimo di 700 metri. Da questa quota in su, fino a 1200 metri, ogni 100 metri aggiuntivi avranno il costo di 184,48 euro. Infine, per distanze superiori ai 1200 metri, i prezzi ogni 100 metri salgono ancora, fino a 368,95 euro.
Se c’è già un contatore in casa devo richiedere l’allaccio luce? No. In questo caso, per avere l’energia elettrica, dovrai verificare che il contatore non sia stato precedentemente cessato.
In caso di ritardo ho sempre diritto a un indennizzo? Dipende. Se il contatore viene attivato oltre i 5 giorni lavorativi, per cause da imputarsi al distributore, l’utente domestico avrà diritto a un indennizzo che va dai 35 euro (attivazioni entro 10 giorni), fino ai 105 euro (attivazioni oltre 15 giorni).
Entro quanto il distributore si impegna a fornire un preventivo per l’allaccio luce? Il tempo massimo è di 15 giorni lavorativi.
Se si procede all’allaccio luce con attivazione della fornitura ci sono altri costi da considerare? Sì, dovrai conteggiare anche gli eventuali costi connessi alla sottoscrizione del nuovo contratto.
Posso chiedere l’allaccio luce senza l’attivazione della fornitura? La risposta è sì. In questo caso dovrai contattare solo il distributore per la posa contatore e poi dovrai contattare un fornitore luce in un secondo momento per la prima attivazione.